Sinossi
Agosto 2024
Sono tornata a Sciacca, la città dove la nostra storia ha iniziato a sgretolarsi.
Credevo che il tempo avesse guarito le ferite, eppure ho dovuto fare i conti con la realtà.
Forse, l’unica cosa che mi resta da fare è accettare che il dolore, a volte, riaffiori.
In fondo, nel bene e nel male, mi hai cambiato la vita.
Tra il 2020 e il 2022 ho documentato il declino del nostro rapporto
raccogliendo fotografie, testi, video, audio, dati e oggetti.
Finora non avevo mai avuto il coraggio di riguardare quel materiale,
ma oggi ne sento proprio la necessità. Sono pronta a immergermi nuovamente in uno dei capitoli più dolorosi della mia vita e ad analizzarlo con razionalità.
Per l’ultima volta ti dedicherò il mio tempo
e concluderò l’unica cosa che avevo lasciato in sospeso con te.
Credevo che il tempo avesse guarito le ferite, eppure ho dovuto fare i conti con la realtà.
Forse, l’unica cosa che mi resta da fare è accettare che il dolore, a volte, riaffiori.
In fondo, nel bene e nel male, mi hai cambiato la vita.
Tra il 2020 e il 2022 ho documentato il declino del nostro rapporto
raccogliendo fotografie, testi, video, audio, dati e oggetti.
Finora non avevo mai avuto il coraggio di riguardare quel materiale,
ma oggi ne sento proprio la necessità. Sono pronta a immergermi nuovamente in uno dei capitoli più dolorosi della mia vita e ad analizzarlo con razionalità.
Per l’ultima volta ti dedicherò il mio tempo
e concluderò l’unica cosa che avevo lasciato in sospeso con te.





Parte 0 - Breve retrospettiva - La fanzine
(05.07.2020)
Questo documento non fa propriamente parte del progetto, ma è utile per raccontare un episodio decisivo.
Risale a luglio del 2020, a quando ero scesa da te a Sciacca, nonostante tu, quattro giorni prima di partire, mi avessi chiesto di non salire su quel volo. La tua richiesta era di lasciarti solo, affinché potessi prenderti del tempo per stabilizzarti emotivamente. Io, invece, preferivo affrontare la realtà, con la speranza che, rivedendoci e riavvicinandoci, saremmo riusciti a superare quel brutto momento.
Arrivata in città, eri venuto a prendermi alla pensilina del bus con la tua auto bianca. Dal tuo modo di salutarmi, avevo capito subito che qualcosa era cambiato. Quella sera ti avevo invitato a dormire da me, ma nessuno dei due era riuscito a chiudere occhio. La mattina dopo avevamo discusso e tu avevi pronunciato una frase che ora non ricordo più, ma che al momento mi aveva ferita, tanto da spingermi a cacciarti di casa. Per la prima volta, avevo iniziato a dubitare che tutto sarebbe tornato come prima.
Dopo aver chiuso la porta avevo scattato delle fotografie a me stessa e all’ambiente circostante, per non dimenticare quanto mi stessi facendo soffrire. Era l’unico modo per aiutarmi a mantenere la lucidità, senza negare o minimizzare il dolore, come avevo fatto fino a quel momento.
Risale a luglio del 2020, a quando ero scesa da te a Sciacca, nonostante tu, quattro giorni prima di partire, mi avessi chiesto di non salire su quel volo. La tua richiesta era di lasciarti solo, affinché potessi prenderti del tempo per stabilizzarti emotivamente. Io, invece, preferivo affrontare la realtà, con la speranza che, rivedendoci e riavvicinandoci, saremmo riusciti a superare quel brutto momento.
Arrivata in città, eri venuto a prendermi alla pensilina del bus con la tua auto bianca. Dal tuo modo di salutarmi, avevo capito subito che qualcosa era cambiato. Quella sera ti avevo invitato a dormire da me, ma nessuno dei due era riuscito a chiudere occhio. La mattina dopo avevamo discusso e tu avevi pronunciato una frase che ora non ricordo più, ma che al momento mi aveva ferita, tanto da spingermi a cacciarti di casa. Per la prima volta, avevo iniziato a dubitare che tutto sarebbe tornato come prima.
Dopo aver chiuso la porta avevo scattato delle fotografie a me stessa e all’ambiente circostante, per non dimenticare quanto mi stessi facendo soffrire. Era l’unico modo per aiutarmi a mantenere la lucidità, senza negare o minimizzare il dolore, come avevo fatto fino a quel momento.









Parte 1 - Le fotografie, i testi
(16.10.2020 - 15.07.2021)
Ho fotografato e descritto tutti i nostri ultimi incontri, fino all’ultima volta che ti ho visto.
16.10.2020 (pt.1/8)
Non ce l’ho fatta a fotografare il nostro ultimo abbraccio. Non ho avuto la forza. Così come non ho avuto il coraggio di guardarti negli occhi prima di voltarti le spalle e andarmene.
(…) Mentre tornavo a casa ho capito che quello non era un vero addio. Non avevo nemmeno ricevuto una risposta esaustiva da te.
“Sono confuso, ho bisogno di tempo. Rimani qui a dormire stanotte.” è l’unica cosa che mi hai saputo dire.
(…) Il problema non è la tua depressione, ma la tua paura di esprimere ciò che senti dentro. Non c’è nulla di male ad ammettere di esser fragili.
(…) Mentre tornavo a casa ho capito che quello non era un vero addio. Non avevo nemmeno ricevuto una risposta esaustiva da te.
“Sono confuso, ho bisogno di tempo. Rimani qui a dormire stanotte.” è l’unica cosa che mi hai saputo dire.
(…) Il problema non è la tua depressione, ma la tua paura di esprimere ciò che senti dentro. Non c’è nulla di male ad ammettere di esser fragili.




24.10.2020 - 26.10.2020 (pt.3/8)
(…) Questa volta ti trovo più carico, più sollevato. Sembra che la tua depressione sia svanita. Puff.
Oggi voglio mettere da parte i pensieri negativi e voglio godermi tutti i tuoi abbracci e i tuoi baci, che potrebbero essere gli ultimi.
Al telegiornale parlano delle nuove regole per gli spostamenti tra una regione e l’altra. Forse non potrò più venire da te.
Oggi voglio mettere da parte i pensieri negativi e voglio godermi tutti i tuoi abbracci e i tuoi baci, che potrebbero essere gli ultimi.
Al telegiornale parlano delle nuove regole per gli spostamenti tra una regione e l’altra. Forse non potrò più venire da te.





02.12.2020 (pt.4/8)
Stamattina è morta la nonna, una delle persone più importanti della mia vita.
Sapevi che si stava per spegnere, ma non mi hai scritto nemmeno un messaggio.
Il vero problema, però, è un altro: il dolore che provo per la sua morte non è minimamente paragonabile a quello che sto provando per te.
È incomprensibile.
È inaccettabile.
Sapevi che si stava per spegnere, ma non mi hai scritto nemmeno un messaggio.
Il vero problema, però, è un altro: il dolore che provo per la sua morte non è minimamente paragonabile a quello che sto provando per te.
È incomprensibile.
È inaccettabile.

05.03.2021 - 07.03.2021 (pt.5/8)
Nessuna nuova conoscenza, nessuna nuova esperienza.
La pandemia ci sta impedendo di andare avanti e l’impossibilità di costruire nuovi ricordi ci costringe a vivere nel passato. Le mie crisi si fanno sentire più spesso e quando cerco un posto sicuro cerco ancora te, proprio come fai tu con me.
226km, di nuovo. (…)
La pandemia ci sta impedendo di andare avanti e l’impossibilità di costruire nuovi ricordi ci costringe a vivere nel passato. Le mie crisi si fanno sentire più spesso e quando cerco un posto sicuro cerco ancora te, proprio come fai tu con me.
226km, di nuovo. (…)






06.07.2021 - 08.07.2021 (pt.7/8)
(…) Ogni volta che ti vedo mi convinco sempre più che tu non sei la persona che fa per me. All’inizio riesco sempre a essere razionale e a riconoscere che sarebbe meglio perderti. Col passare delle ore, però, casco sempre nella solita trappola mentale.
Io ti cerco perché ti amo. Tu, invece, chissà perché lo fai.
Questa mattina mi hai detto che stanotte non riuscivi a dormire e che eri sul punto di andartene via di casa al buio, senza svegliarmi. Io ci sono rimasta male e la tua reazione è stata: “Beh, se devi reagire così, allora me ne vado veramente.”
Ma quanto sei egoista? Quanto fai schifo?
Poi sei scoppiato a piangere, dicendomi “Mi sento un fantasma.”
Io ti cerco perché ti amo. Tu, invece, chissà perché lo fai.
Questa mattina mi hai detto che stanotte non riuscivi a dormire e che eri sul punto di andartene via di casa al buio, senza svegliarmi. Io ci sono rimasta male e la tua reazione è stata: “Beh, se devi reagire così, allora me ne vado veramente.”
Ma quanto sei egoista? Quanto fai schifo?
Poi sei scoppiato a piangere, dicendomi “Mi sento un fantasma.”


Parte 2 - Il registratore (la richiesta d'aiuto)
(02.07.2021)
Ho comprato un registratore vocale su cui ti ho spiegato quanto stavo soffrendo e quanto mi sentivo incapace di sbloccare la situazione in cui ci trovavamo.
Qualche giorno dopo sono scesa a Sciacca e te l’ho consegnato. Ti ho chiesto di ascoltare ciò che avevo da dirti, dopodiché ti ho chiesto di raccontarmi la tua versione dei fatti, registrando, a tua volta, un vocale. Forse, se non mi avessi avuta davanti, sarebbe stato più facile essere completamente sincero.
Infine, mi avresti dovuto restituire il dispositivo.
Non ho indicato né tempistiche, né modalità di consegna.
Ho comprato un registratore vocale su cui ti ho spiegato quanto stavo soffrendo e quanto mi sentivo incapace di sbloccare la situazione in cui ci trovavamo.
Qualche giorno dopo sono scesa a Sciacca e te l’ho consegnato. Ti ho chiesto di ascoltare ciò che avevo da dirti, dopodiché ti ho chiesto di raccontarmi la tua versione dei fatti, registrando, a tua volta, un vocale. Forse, se non mi avessi avuta davanti, sarebbe stato più facile essere completamente sincero.
Infine, mi avresti dovuto restituire il dispositivo.
Non ho indicato né tempistiche, né modalità di consegna.
Parte 3 - Il cuore
Mi sono sempre sentita troppo buona e accondiscendente con te, che invece non ti sei mai fatto troppi problemi a spezzarmi il cuore.
(…)
(…)


Parte 4 - I video, la mappa
(31.07.2021 - 07.09.2021)
La mia memoria si era inceppata e i ricordi si erano fermati ai nostri primi mesi in Sardegna, in stagione, a quando mi sentivo la protagonista del più bel film d’amore. Era passato tanto tempo da allora e dovevo provare ad andare avanti. Dovevo fare uno sforzo in più.
Sono tornata in Sardegna, in ogni luogo in cui siamo stati insieme e ho girato dei video, così da poter sovrascrivere quei ricordi.
Col materiale raccolto ho poi creato una mappa.
Sono tornata in Sardegna, in ogni luogo in cui siamo stati insieme e ho girato dei video, così da poter sovrascrivere quei ricordi.
Col materiale raccolto ho poi creato una mappa.


Casa Pinta
La spiaggia di Budoni
La spiaggia di Porto Ottiolu / il primo bacio / la prima volta
Il Cala Fiorita / la prima volta che ti ho visto
La pineta dell'Agrustos
La tua caletta segreta a Porto Ottiolu
Il centro di Olbia / la serata post-stagione
L'aeroporto di Olbia / la Polaroid di quello che pensavamo fosse il nostro addio
La spiaggia dell'Agrustos
La tabaccheria del centro / la riunione con i colleghi
Il mare dell'Agrustos
Parte 5 - Le tracce, l'elenco
(10.10.2021 - 12.11.2021)
Dopo tre mesi dal nostro ultimo incontro ho iniziato a sentirmi un po’ meglio e, di pari passo, mi è tornata la voglia di frequentare altri uomini. (…) Ho raccolto piccole tracce del loro passaggio per certificare i miei progressi.
Inoltre ho stilato una lista di pro e contro per confrontarti con R., il ragazzo con cui sono uscita più volte. Volevo dimostrarmi che in giro ci fossero uomini migliori di te.
Nel 2021 “le tracce” sono state catalogate indicando solo la data in cui sono state raccolte. I nomi dei proprietari non sono stati riportati, e, a distanza di tre anni, non è più possibile ricondurre ciascuna traccia al legittimo proprietario.
Inoltre ho stilato una lista di pro e contro per confrontarti con R., il ragazzo con cui sono uscita più volte. Volevo dimostrarmi che in giro ci fossero uomini migliori di te.
Nel 2021 “le tracce” sono state catalogate indicando solo la data in cui sono state raccolte. I nomi dei proprietari non sono stati riportati, e, a distanza di tre anni, non è più possibile ricondurre ciascuna traccia al legittimo proprietario.

Parte 6 - Il quadro
(23.03.2022 - 24.03.2022)
Erano trascorsi 8 mesi all’ultima volta che ti avevo visto.
Una sera ho scritto su un foglio tutto ciò che in quel momento avrei voluto dirti.
La sera dopo ho imbevuto il foglio nel vino rosso, mentre Caribbean Blue di Enya suonava in loop.
Una sera ho scritto su un foglio tutto ciò che in quel momento avrei voluto dirti.
La sera dopo ho imbevuto il foglio nel vino rosso, mentre Caribbean Blue di Enya suonava in loop.


Parte 7 - Il registratore (la risposta), l'elettrocardiogramma
(06.04.2022)
Dopo nove mesi ho ricevuto un pacco che conteneva il registratore vocale che ti avevo consegnato a Sciacca.
Prima di ascoltare la tua voce ho indossato un dispositivo per monitorare il mio battito cardiaco. Ero curiosa di vedere come il mio cuore avrebbe reagito alle tue parole.
Con i dati raccolti ho ricavato un grafico.
Prima di ascoltare la tua voce ho indossato un dispositivo per monitorare il mio battito cardiaco. Ero curiosa di vedere come il mio cuore avrebbe reagito alle tue parole.
Con i dati raccolti ho ricavato un grafico.







Parte 8 - Le lavagne
(06.04.2022 - 24.05.2022)
Ho ascoltato il tuo audio una seconda volta e, mentre i secondi scorrevano, ho scritto sulla lavagna della mia camera la risposta che ti avrei dato istintivamente, come se fossi davanti a me. Volevo documentare quel momento con un video, ma a metà lavoro la batteria della fotocamera si è scaricata.
Col passare delle settimane ho riflettuto più a fondo sulle tue parole e ho iniziato a reagire.
Un mese e mezzo dopo ho utilizzato dei post-it per scrivere un’altra risposta, questa volta più lucida e carica di disprezzo.
Col passare delle settimane ho riflettuto più a fondo sulle tue parole e ho iniziato a reagire.
Un mese e mezzo dopo ho utilizzato dei post-it per scrivere un’altra risposta, questa volta più lucida e carica di disprezzo.








Parte 9 - Il tabacco
(23.05.2022 - 09.10.2024)
23.05.2022
Ti ho ritrovato in un altro, di nuovo. L’odore della sua pelle era il tuo, di nuovo.
Nel buio intravedevo il suo viso e i suoi occhi, che erano i tuoi, e sentivo le sue mani, che erano le tue.
Di nuovo.
Come è possibile che sia riuscito a farmi provare le stesse sensazioni che mi facevi provare tu?
Erano tutte proiezioni, erano tutte fantasie. Era solo un altro essere umano col tuo stesso vizio del fumo.
Il consumo prolungato di tabacco altera l’odore della pelle e in alcuni casi ne crea uno comune, molto intenso, piacevole, rilassante, in grado di modificare la mia percezione del reale.
Un odore può rievocare ricordi così profondi da annebbiare i sensi.
Nel buio intravedevo il suo viso e i suoi occhi, che erano i tuoi, e sentivo le sue mani, che erano le tue.
Di nuovo.
Come è possibile che sia riuscito a farmi provare le stesse sensazioni che mi facevi provare tu?
Erano tutte proiezioni, erano tutte fantasie. Era solo un altro essere umano col tuo stesso vizio del fumo.
Il consumo prolungato di tabacco altera l’odore della pelle e in alcuni casi ne crea uno comune, molto intenso, piacevole, rilassante, in grado di modificare la mia percezione del reale.
Un odore può rievocare ricordi così profondi da annebbiare i sensi.
23.08.2024
Sono passati quasi quattro anni da quando ho iniziato questo progetto.
Il tempo sta facendo il suo corso e, nel frattempo, mi sono innamorata di un’altra persona. A dirla tutta, mi sono anche già disinnamorata, ma sono contenta di essere finalmente riuscita ad andare avanti.
Devo però confessarti che mi capita ancora di sentire l'odore della tua pelle su altri uomini, come è accaduto poco fa. Con tutti i posti in cui mi poteva succedere, è accaduto proprio qui a Sciacca, in spiaggia, mentre ero seduta a guardare il mare con un nostro amico. E’ strano, perché stavamo proprio parlando di te in quel momento.
Il tuo profumo mi tormenta, come se fosse una maledizione, ma non posso fare altro che accettarlo.
Chissà se prima o poi riuscirò a dimenticarlo.
Il tempo sta facendo il suo corso e, nel frattempo, mi sono innamorata di un’altra persona. A dirla tutta, mi sono anche già disinnamorata, ma sono contenta di essere finalmente riuscita ad andare avanti.
Devo però confessarti che mi capita ancora di sentire l'odore della tua pelle su altri uomini, come è accaduto poco fa. Con tutti i posti in cui mi poteva succedere, è accaduto proprio qui a Sciacca, in spiaggia, mentre ero seduta a guardare il mare con un nostro amico. E’ strano, perché stavamo proprio parlando di te in quel momento.
Il tuo profumo mi tormenta, come se fosse una maledizione, ma non posso fare altro che accettarlo.
Chissà se prima o poi riuscirò a dimenticarlo.
(…) (di tabacco) ne ho acquistata una confezione. La custodirò fin quando ne sentirò la necessità.


Parte 10 - L'analisi
(08.10.24 - 15.10.24)
Agosto 2024
Sono tornata a Sciacca, la città dove la nostra storia ha iniziato a sgretolarsi.
Credevo che il tempo avesse guarito le ferite, eppure ho dovuto fare i conti con la realtà. Forse, l’unica cosa che mi resta da fare è accettare che il dolore, a volte, riaffiori. In fondo, nel bene e nel male, mi hai cambiato la vita.
Tra il 2020 e il 2022 ho documentato il declino del nostro rapporto raccogliendo fotografie, testi, video, audio, dati e oggetti. Finora non avevo mai avuto il coraggio di riguardare quel materiale, ma oggi ne sento proprio la necessità. Sono pronta a immergermi nuovamente in uno dei capitoli più dolorosi della mia vita e ad analizzarlo con razionalità.
Per l’ultima volta ti dedicherò il mio tempo e concluderò l’unica cosa che avevo lasciato in sospeso con te.
Credevo che il tempo avesse guarito le ferite, eppure ho dovuto fare i conti con la realtà. Forse, l’unica cosa che mi resta da fare è accettare che il dolore, a volte, riaffiori. In fondo, nel bene e nel male, mi hai cambiato la vita.
Tra il 2020 e il 2022 ho documentato il declino del nostro rapporto raccogliendo fotografie, testi, video, audio, dati e oggetti. Finora non avevo mai avuto il coraggio di riguardare quel materiale, ma oggi ne sento proprio la necessità. Sono pronta a immergermi nuovamente in uno dei capitoli più dolorosi della mia vita e ad analizzarlo con razionalità.
Per l’ultima volta ti dedicherò il mio tempo e concluderò l’unica cosa che avevo lasciato in sospeso con te.
Nell’estate del 2020 ho intrapreso un percorso di psicoterapia che mi sta aiutando a conoscermi più a fondo e a individuare i miei punti deboli. Questo lavoro su me stessa mi ha condotta fino all’ultima tappa del progetto, in cui mi sono concentrata sulle parti 2 e 7, rappresentate dai vocali salvati sul registratore (la mia richiesta d’aiuto e la tua risposta). Con maggiore distacco e con nuove consapevolezze acquisite grazie alla terapia, ho analizzato le trascrizioni dei due vocali, riflettendo sui limiti e sugli errori di entrambi.
In seguito ho chiesto a ChatGPT di svolgere lo stesso lavoro, analizzando i vocali dal suo punto di vista. Insieme, abbiamo trovato ulteriori spunti di riflessione.
Giunta al termine del progetto, ho tirato le somme.
In seguito ho chiesto a ChatGPT di svolgere lo stesso lavoro, analizzando i vocali dal suo punto di vista. Insieme, abbiamo trovato ulteriori spunti di riflessione.
Giunta al termine del progetto, ho tirato le somme.








14.09.2019
-In base a quello che senti, che provi, pensi che tu ti stia innamorando di me?
-…tu sei innamorata?
-Non ancora, non c'è stato abbastanza tempo. Però, ieri, al lavoro, quando ti ho visto arrivare per portarmi il materiale da consegnare ai clienti, ho sentito una cosa forte, come un colpo. Ero felice di vederti. A inizio luglio avevo scritto questa nota: "In fondo lo sai che ti stai per innamorare e sai che anche a lui sta succedendo la stessa cosa. E sai anche quanto sia pericoloso.” Avevo ragione o ero completamente fuori strada?
-Mah, se al tempo avessi letto questo testo, avrei pensato "Che dolce, si è presa una cotta per qualcuno.”
-Io invece avevo già capito che sarebbe successo qualcosa tra noi. È solo che non c'è stato abbastanza tempo.
-Ma che vuol dire "Non c'è stato abbastanza tempo"? Un sentimento è una cosa forte, improvvisa, come un lancio senza paracadute.
-…tu sei innamorata?
-Non ancora, non c'è stato abbastanza tempo. Però, ieri, al lavoro, quando ti ho visto arrivare per portarmi il materiale da consegnare ai clienti, ho sentito una cosa forte, come un colpo. Ero felice di vederti. A inizio luglio avevo scritto questa nota: "In fondo lo sai che ti stai per innamorare e sai che anche a lui sta succedendo la stessa cosa. E sai anche quanto sia pericoloso.” Avevo ragione o ero completamente fuori strada?
-Mah, se al tempo avessi letto questo testo, avrei pensato "Che dolce, si è presa una cotta per qualcuno.”
-Io invece avevo già capito che sarebbe successo qualcosa tra noi. È solo che non c'è stato abbastanza tempo.
-Ma che vuol dire "Non c'è stato abbastanza tempo"? Un sentimento è una cosa forte, improvvisa, come un lancio senza paracadute.
(...)
-Comunque non mi hai risposto. Ti stai innamorando di me?
-Questa è la parte che odio di più delle stagioni.
-Cioè?
-Vedere che tutti se ne vanno e chiedersi se li rivedrai e se li sentirai ancora. Ora tu te ne andrai, inizierai una nuova vita, avrai mille pensieri e ti dimenticherai subito di me, ed è giusto che sia così. Però quando entrambi ci legheremo a qualcun altro, durante i litigi ci chiederemo "Chissà come sarebbe andata se io e te avessimo tenuto duro.” Un giorno scriverai di me nella tua autobiografia.
-Questa è la parte che odio di più delle stagioni.
-Cioè?
-Vedere che tutti se ne vanno e chiedersi se li rivedrai e se li sentirai ancora. Ora tu te ne andrai, inizierai una nuova vita, avrai mille pensieri e ti dimenticherai subito di me, ed è giusto che sia così. Però quando entrambi ci legheremo a qualcun altro, durante i litigi ci chiederemo "Chissà come sarebbe andata se io e te avessimo tenuto duro.” Un giorno scriverai di me nella tua autobiografia.
(...)
-Grazie bimba, i momenti più felici li ho passati con te. Mi mancherai. Ci rincontreremo.
-Tu credi?
-Si, te lo prometto.
-Tu credi?
-Si, te lo prometto.